Il segretario Pd: i galli nel pollaio di via Veneto erano troppi, ha prevalso Senzacqua

05.10.2023
Michele Amurri
Michele Amurri
di Michele Amurri segretario cittadino del Pd

Il sindaco manda a casa il suo vice, nonché assessore ai lavori pubblici, con un comunicato ed una scusa risibile e la città non lo può accettare.

I 15 mesi dell’assessorato più importante vengono cancellati in pochi minuti con la più banale delle scuse. La nuova tessera fatta dall’ormai ex assessore è stata la palla al balzo presa dal primo cittadino, per portare a termine un progetto architettato sin dalla nascita della giunta.
Come recita una famosa canzone “era già tutto previsto”. Ormai lo sanno anche i sassi che Vesprini ha voluto fuori dalla coalizione tanti ex protagonisti dalla personalità “scomoda” ed adesso il disegno è stato portato a termine con un cinismo che forse in pochi si aspettavano. Ma a tutto c’è una spiegazione.

Dopo le dichiarazioni di Salvatelli è palese che, essendo l’unica figura capace di “fare ombra”, doveva essere tagliato fuori. I galli nel pollaio di via Veneto non potevano essere due, ed il lavoro ai fianchi del sindaco, svolto dal suo nuovo vice Fabio Senzacqua, ha dato i suoi frutti e chiarito definitivamente chi è che detta la linea dell’amministrazione.

Purtroppo però, chi pagherà le conseguenze delle lotte intestine della maggioranza saranno i cittadini sangiorgesi, perché l’esecutivo, già molto debole, perde una figura di esperienza con delle deleghe importantissime, in un momento assolutamente delicato visti i tanti lavori che dovranno partire a breve. Anche la fuga dei dipendenti comunali raccontata da Salvatelli è un pessimo segnale, così come preoccupa e non poco la scelta del primo cittadino di tenere per se tante deleghe che chiaramente non gli consentiranno di ricoprire il suo ruolo in maniera adeguata. Mala tempora currunt.