Porto, Excelsior e dragaggio: la politica anacronistica della minoranza

05.12.2022
 di Stefano Marilungo

È singolare come la minoranza nata l'11 giugno 2022 abbia già dimenticato di essere stata maggioranza. Eppure i consiglieri d'opposizione di oggi sono stati amministratori per un decennio. Nella conferenza stampa di sabato, alla quale #portosangiorgiotoday non è stata invitata mentre in campagna elettorale sì (un caso?), è stata sottolineata la mancanza di visione programmatica della giunta Vesprini. Oltre al silenzio intorno a piano del porto ed ex cinema Excelsior. In più i nuovi arrivati sono colpevoli di vivacchiare con interventi lasciati in ereditá. A tutto ciò va aggiunta l'incapacitá nella gestione del bando per il direttore della Sangiorgio Distribuzione e Servizi (notizia spoilerata per prima da #portosangiorgiotoday.it).
Partiamo da qui, dal concorso. Giusto per ricordare, non meno di 20 giorni fa l'ex sindaco Loira scriveva: "...continuità...con un direttore e non un cda per la Sgds...", difendendo lo status a cui era arrivata la partecipata. Ora, dopo che gli 8 candidati a direttore (non consiglieri al cda, sic!) sono stati giudicati non idonei dalla commissione, la critica dello stesso Loira: incapacità nel predisporre il bando. Ma come? Sono stati applicati criteri di ammissibilità stringenti proprio per elevare lo standard del futuro direttore scansando ogni equivoco e malelingue,  oggi che nessuno risponde ai canoni di esperienza nei campi di gestione della Sgds la minoranza parla di incompetenza amministrativa?
Autogol!!

Oggi Pd, #NoiPsg e Bene Comune apostrofano la governance Vesprini di vivere con le progettazioni firmate Loira & Co tra asfalti e marciapiedi. Sacrosanta verità perchè in sei mesi finanziare, progettare e appaltare è da fantaamministrazione. Ma anche qui la memoria (politico-amministrativa) fa difetto: qualcuno ha dimenticato che piazza Bambinopoli è stata realizzata dal Loira 1 con i soldi lasciati in eredità da Andrea Agostini & Co? Oppure 10 anni fa i lasciti avevano tutt'altra storia?

Smemorati.

"In sei mesi non hanno ancora una visione per la cittá", così hanno gridato alla stampa, sventolando il piano del porto e l'accordo di programma per l'ex cinema Excelsior messi nero su bianco dopo 9 anni e 6 mesi, non certo nel secondo semestre 2012, anno di insediamento del Loira 1.

Anacronistici.

A legggere le parole dei vari Loira, Ciabattoni, Baldassarri, Agostini e De Luna sembra che attuare il piano del porto si traduca in cantiere con uno schiocco di dita, così come per il cinema Excelsior dove rispolverare il faldone significherebbe aprire il cantiere addirittura a primavera. Qualcuno, forse, ha dimenticato che porto ed Excelsior non sono beni pubblici: se i privati avessero realmente intenzione di mettere mano al portafogli per investire non avrebbero già bussato alla porta del sindaco Vesprini?

C'è di più. Qualcuno a sinistra non ricorda di aver definito l'affaire Excelsior antieconomico tanto da mettere sul tavolo la variante del cosidetto Timone 5?

Siamo nel 2022 l'anno di una delle più grandi crisi economiche della storia ma l'opposizione sangiorgese non sa che il mondo imprenditoriale ha messo il freno agli unvestimenti (o la famiglia Renzi è nel cerchio del metaverso).
Come  non sapeva la primavera scorsa (da amministratori) che avrebbero dovuto avviare l'iter ed il progetto per il dragaggio del porto. Distrazioni da campagna elettorale che hanno cancellato ai nuovi arrivati i tempi tecnici per mettere in atto l'intervento secondo i tempi di legge e quindi non perdere i 140 milioni che dovevano essere rendicondati entro ottobre.

Dettagli.

O forse distrazioni per non guardare il Natale  2022 a Porto San Giorgio.
#portosangiorgiotoday.it