Il Pd rilancia: miniprogramma, rimpasto di giunta e primarie di coalizione

08.09.2021

Ricucire lo strappo con i civici attraverso un programma di fine mandato, rimpasto di giunta se serve e  primarie di coalizione. Il direttivo del PD riunitosi ieri presso la sala Acruto Vitali ha tracciato le tappe dell'ultimo semestre di governo cittadino e approntato gli indirizzi in vista della tornata elettorale della prossima  primavera.

 All'incontro indetto dal segretario Michele Amurri ha preso parte il sindaco Loira, gli assessori Di Virgilio, Gramegna e Baldassarri, quasi tutti i consiglieri comunali e diversi tesserati. Primo passo sarà il congresso cittadino che dovrebbe tenersi nel mese di novembre: la riconferma del segretario pro tempore Amurri, subentrato all'eletta Coman poi dimissionaria, non è scontata  perchè il momento è delicato e quindi occorre esperienza. Dopo la recente uscita dal partito di Dario Laurenzi, sono in ascesa le quotazioni di Antonello Cossiri, figura di mezzo tra la fronda giovane e riformista e i cosiddetti senatori del partito. Per il nuovo segretario ci sarà da sciogliere il nodo primarie di partito o no. I nomi in casa dem sono scottanti: Di Virgilio, Gramegna e Ciabattoni. Scegliere non sarà facile così, a meno di accordi, una mini consultazione con gli elettori sarebbe l'unico modo per evitare scontri interni. 

L'obiettivo primario del Pd in questa fase, però,  è ricucire le divisioni che si sono palesate nella coalizione. Vesprini, Bisonni e Catalini sono i rappresentati di civiche utili e necessarie per il dopo Loira ed evitare l'isolamento del partito. Il lavoro di rammento è stato affidato al sindaco che  potrebbe mettere sul tavolo un  mini programma e ad un rimpastino di giunta: fuori Di Virgilio in favore di Bisonni o di qualcuno dei suoi. Una scelta dura ma che il Pd potrebbe anche digerire, se ciò servirà a ricompattare la coalizione che governa Porto San Giorgio da 10 anni.

Cosa ne penseranno gli alleati? Se per la sinistra di Bisonni  si può fare visto che  sono le richieste avanzate nella crisi di ferragosto, più complicata, invece,  sembra la strada che porta al recupero dei civici del duo Vesprini-Marcattili.  Rottura nata da lontano per modi e metodi dove solo il programma ha fatto e farà da collante in consiglio comunale. Su corsia ciclabile e quarto dirigente la distanza sembra incolmabile. Stesso discorso per il presidente del consiglio Catalini che, con molta probabilità, da qui a fine mandato voterà solo i progetti che fanno parte del mandato elettorale.
#portosangiorgiotoday