Sgds, senza sospensiva Cuomo subito a lavoro. A giorni la nomina dell'amministratore unico

L'attuale Amministratore Unico Gabriella Caliandro ha concluso il suo mandato e a giorni il direttore convocherá il cda (ovvero sindaco e Segretario Generale visto che il Comune è socio unico) che sarà chiamato alla scelta che da sempre è politica. Dal puzzle della ripartizione dei ruoli amministrativi dopo le elezioni, la tessera del vertice della Sgds è in mano a Porto San Giorgio al Centro rappresentata dal consigliere Alberto Giammarini. I nomi che si fanno sono quelli di due avvocati fermani: Paolo Lanciotti e Marco Tomassini.
Scelte che l'amministrazione comunale vuole concretizzare al più presto per avere stabilità visto che sul tavolo ci sono impegni sostanziali per il futuro della partecipata alle prese con un quadro economico non certo roseo. Aldilà della Farmacia Comunale sono in rosso la gestione della refezione scolastica e soprattutto la raccolta e gestione rifiuti dove pesa l'aumento del 10% del canone adottato dal comune di Fermo per il conferimento in discarica. Se a ciò vengono sommati i danni ai mezzi a seguito dell'incendio all'autoparco dello scorso febbraio, la situaziine finabziaria della Sgds è molto preoccupante e le conseguenze potrebbero gravare su cittadini e imprenditori nella Tari 2024 che già ha in programma l'adeguamento del Pef. Il rischio è un più 30% nelle tariffe che l'amministrazione comunale vuole scongiurare con nuovi servizi, primo tra tutti la gestione dell'illuminazione pubblica. Ma per mettere mano al piano industriale c'è bisogno di una direzione stabile che i ricorsi alla giustizia non assicura visto che il braccio di ferro potrebbe andare avanti per anni (il giudizio del Tar è concatenato al ricorso in Cassazione dell'attuale direttore Mognaschi e vincitore del concorso per il riconoscimento di titoli in precedenti incarichi). Unica via d'uscita da questo marasma giudiziario è l'annullamento del concorso: scelta di coraggio.
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