Il consigliere Susino tuona contro l'opposizione: cavalcate solo le idee del comitato, non avete proposte

Lettera aperta del capogruppo consiliare di #SiPuò Andrea Susino.
Un Consiglio Comunale straordinario, come quello chiesto dalla
minoranza sangiorgese e concesso da regolamento, dovrebbe avere
argomentazioni e proposte concrete su cui instaurare un dibattito
aperto e propositivo. Invece nell'adunata di venerdì sera il Pd
dei giovani e dei più navigati ha giocato con il bene della città:
mettere in discussione il progetto approvato in maniera definitiva
dalla giunta col rischio di perdere 4 milioni di euro da Pnrr. Se
questi fondi non verranno spesi entro il termine prescritto questa
città dovrà tirare fuori di tasca propria quei soldi. Le scelte
fatte sono figlie di un ponderato dibattito con ben 21 enti che hanno
condiviso il cammino del progetto, non certo superficiali valutazione
come l'abulico Pd dice. La responsabilità di questa maggioranza
non permetterà di perdere questa grazia di Dio e il mio silenzio in
aula di venerdì va in questa direzione. Rispetto per l'istituzione
Consiglio Comunale ma questa minoranza, che ha avuto tempi e modi di
verificare e discutere il progetto del nuovo lungomare redatto
l'Arkteam da loro incaricati quando erano al governo della città,
non riuscirà a metterci i bastoni tra le ruote.
A
proposito di partecipazione….Poco più di un anno fa gli elettori
sangiorgesi hanno bocciato il passato in maniera inequivocabile e
oggi dobbiamo sorbirci sermoni sulla partecipazione quando è stato
lo stesso Pd e civici di sinistra a mettere sotto al tappeto questo
essenziale principio. Hanno realizzato piazza Bambinopoli con i soldi
lasciati in eredità senza confronto, così come zero discussione c'è
stata per il progetto di piazza Matteotti con i soldi della vendita
di quota della San Giorgo Energie. A suo tempo avevano affisso la
gigantografia del progetto definitivo in piazza con impegno di spesa
e appalto: questa è partecipazione?. Vogliamo parlare di piano del
Porto? Excelsior? O pista ciclabile voluta contro totti e tutto tanto
che l'hanno legiferata solo dopo aver scartabellato leggi e norme
di 30 anni fa? Quelli che oggi chiedono a voce grossa partecipazione
perchè non l'hanno esercitata in passato? E' evidente che la
lezione dell'11 giugno scorso l'hanno scordata. Gli elettori
sangiorgesi non vanno mai sottovalutati, il loro silenzio tuona nelle
cabine in tempo di elezioni.

A proposito di democrazia….Il Governo Vesprini ha uno spiccato senso di condivisione: ha ascoltato più volte il Comitato nato ad hoc per il lungomare, le categorie, la minoranza in sede di commissione e oggi come prevede il regolamento del Consiglio Comunale ciascuna voce dell'opposizione. Opposizione che è diventata tutto ad un tratto amica degli ambientalisti, facendosi portavoce della loro mozione quando poco più di un anno fa respingeva ogni loro reprimenda sui dehors, cura del verde e abbattimenti che hanno portato il registro degli alberi da ripiantare in città ad oltre quota 100.
A proposito di tamerici….Come hanno detto in aula sindaco ed assessore qui nessuno vuole usare la motosega come invece ha fatto la minoranza per la stessa specie nell'ultimo tratto a sud del lungomare o in zona porto per far passare la ciclabile. La frase "taglio delle tamarici" è stato il marketing per le 1200 firme della petizione: rispetto per chi ha dedicato qualche minuto all'argomento ma a noi sangiorgesi nessuno del Trentino o dell'Abruzzo ha mai chiesto come impostare la loro vita urbana. Non è prepotenza o arroganza: il feedback dei turisti non va usato a piacimento! A questi 1200 appassionati delle tamerici di Porto San Giorgio sud dico che hanno prospettive come certificheranno i professionisti continueranno a far mostra e storia.
A proposito di sostenibilità...Ai consiglieri che oggi ci bacchettano per i 20/30 posti auto a disposizione dell'industria del mare(carico e scarico i titolari dei bagni dove lo vanno a fare?) sul fronte est della carreggiata sud, fa difetto la memoria perché nel loro progetto era previsto addirittura il doppio senso di marcia. Lungomare turistico ma con le auto. Questo è il vostro concetto della litoranea? Oppure come abbiamo previsto noi alberi dove non sono mai stati nella storia urbana del lungomare (da via Cimarosa fino alle canossiane), il senso unico o la pista ciclabile di 3 metri? Questa è la vostra rivoluzione culturale iniziata con la ciclabile posticcia di cui sangiorgesi e non oggi ne pagano ancora le conseguenze anche da un punto di vista di soccorso ed emergenze? Anche la Prefettura è intervenuta per questioni di sicurezza e salute.
Non è trascorso un anno da quando il vecchio governo Loira è diventato minoranza per mano degli elettori sangiorgesi indiscussi protagonisti della storia di Porto San Giorgio e già all'oggi opposizione fa difetto la memoria, forse presa più dalla mozione per una palma nana piuttosto che dalla responsabilità verso il progetto lungomare. Ci sono in ballo ben 4 milioni di euro, cifra mai caduta nei bilanci del Comune: serve responsabilità non perdita di tempo ed ostruzionismo. Se c'è qualcuno che ancora è in confusione a Porto San Giorgio è solo solo il gruppo minoranza consiliare preso tutto ad un tratto dai social piuttosto che essere protagonista nei metodi del fare per il bene della città.