Il concorso per direttore della Sgds s'ha da rifare, nessuno dei candidati ha i requisiti

03.12.2022
L'ufficio del sindaco
L'ufficio del sindaco

Natale non porterà il nuovo direttore della Sangiorgio Distribuzione e Servizi, la partecipata del Comune che si occupa di rifiuti, pulizia e cura del verde, farmacia, refezione scolastica e gestione della rete del gas metano. Nessuno degli 8 candidati ha i requisiti per essere ammesso alla selezione.
È questo il verdetto della commissione composta dall'amministratore unico della Sgds Maria Gabriella Caliandro, dal dirigente del quarto settore Sandro Postacchini e dal segretario generale Maria Stella che si è riunita per esaminare le domande pervenute entro il termine del 22 novembre.
Tutti e otto i partecipanti al bando non hanno maturato una esperienza triennale in uno dei settori di competenza della Sgds. Una vera e propria doccia fredda per l'amministrazione comunale e soprattutto per l'operatività della partecipata che da settimane è senza un timoniere dopo le dimissioni di Marco Ceccarani dello scorso 15 ottobre.

Un argomento che aveva fatto dibattere anche la politica con gli ex primi cittadini Andrea Agostini e Nicola Loira che avevano fatto semtire la loro. Il primo aveva chiesto a gran voce la riproposizione di un Cda a 3 e non la nomina di un direttore mentre lLoira si è espresso per un tecnico in continuitá come il dimissionario Ceccarani, bocciando in toto il cda come era prima del suo arrivo sulla poltrona di primo cittadino. 
Un esito quello d'oggi che fuga anche i malpensanti che in quei criteri di selezione espressi dall'attuale maggioranza  avevano intravisto la mano della politica, ovvero introdotti per favorire qualcuno.
Ora l'amministrazione Vesprini dovrà rimettere mano al bando ma l'intenzione è quella di non mutare i principi di professionalità e competenza ma cambiare solo il metodo di valutazione.

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