"Il civismo toglie ai partiti": rivoluzione nei gruppi consiliari di maggioranza?

La lista Insieme per Porto San Giorgio nella civica assise conta 3 consiglieri (Tombolini, Vagnozzi e Fermani) e un assessore (Lauro Salvatelli) che sono tesserati con Fdi. Pesati sulle urne di domenica 25 valgono 2600 voti, ovvero un patrimonio che la prima forza politica italiana non può permettersi di camuffare in ottica futura.
La parola, rappresentatività, torna giocoforza dominante anche nella Lega (la sferzata al sindaco Calcinaro insegna): un assessore (Senzacqua), un consigliere comunale (Giulia Marinangeli) e un consigliere regionale (Marco Marinangeli) hamno mosso più o meno 600 voti con una caduta repentina rispetto alla tornata del 2018. In più c'è da dire che il partito di Salvini aveva l'unico candidato espressione del territorio e soprattutto una indicazione di voto palese da parte della maggioranza civica.
Alle urne, invece, oltre un terzo degli elettori sangiorgesi al Senato ha scelto Fratelli d'Italia, segno di indicazioni di base non univoche.
Parlare di ripercussioni nella maggioranza comunale oggi è sicuramente prematuro ma in ottica futura l'ipotesi della costituzione di gruppi politici c'é. Inutile bendarsi gli occhi o tapparsi le orecchie: la famosa filiera Porto San Giorgio-Ancona-Roma avrà il suo balzello.
#portosangiorgiotoday.it