Il centro destra unito non c'é più: partiti alla ricerca di un nuovo corso

04.12.2021
Il centro destra unito vince. La filastrocca nata  dopo le regionali di un anno  fa che ha illuso Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Udc non c'è più. La prima mareggiata della nuova stagione elettorale sangiorgese ha spiaggiato tutti i detriti accumulati negli ultimi 10 anni di politica: dalla famosa spallata dal notaio all'amministrazione Agostini del 2011, per passare alle divisioni del 2017, fino al silenzio assordante nella vita politico-amministrativa degli ultimi anni. 

Al secondo tavolo è saltato tutto. Il consigliere  Renzo Petrozzi ha lasciato la Lega ed è tornato civico, idem  Alessandra Petracci con Forza Italia, Carlo Del Vecchio e l'Udc hanno sbattuto la porta in faccia e ha scelto Stefano Cencetti per il progetto Porto San Giorgio 2022. Andrea Agostini ha rinunciato ad essere della partita,  Marco Marinangeli è in Regione e fará da supervisor, così come Maria Lina Vitturini super impegnata nel nuovo ruolo da presidente regionale pari opportunità. 
Restano dei contenitori svuotati. Forza Italia potrebbe addirittura non scendere in campo mentre Lega e Fdi hanno avviato l'atteso processo di ricambio. Il neo consigliere Fabio Senzacqua dovrà restaurare il partito di Salvini e il prossimo congresso cittadino sarà il banco di prova. Stesso discorso per Fratelli d'Italia, anche se qui il segretario Emanuele Morese ha giá da mesi ricostruito il direttivo con figure giovani.
Il nuovo corso di Lega , Fdi e Forza Italia sará tutto da inventare per la prossima primavera, così come il peso elettorale: i simboli a livello comunale non bastano per fare cassa e un candidato sindaco forte e competitivo non c'è. Senza pensare ai personalismi...ma questo è un discorso bipartisan, anzi quadripartisan, nella vita politica sangiorgese.
#portosangiorgiotoday