Lo storytelling 2023 dell'amministrazione Vesprini e le pagelle: promossi e rimandati

Variante del comparto Branella approvata, piano della mobilità sostenibile fatto, piano del traffico affidato, restyling del mercato coperto avviato, lavori per la riqualificazione del lungomare partiti e intervento su viale dei Pini quasi completato. Poi c'è stato il ritorno della Bandiera Blu e i fondi arrivati da Roma via Ancona con i bandi: 700 mila euro per il palasport, 100 mila per l'Arena Europa, altri 200 per il dragaggio del porto,  finanziamenti per impianti sportivi, verde, Festival del Mare, Natale e Marche Storie. E per la partecipazione c'è da segnalare il ritorno della consulta dei giovani.
È stato un 2023 dalle tinte vivaci sotto il punto di vista amministrativo ma tribolato per la vicenda del direttore della San Giorgio Distribuzione e Servizi, la questione della concessione del porto e l'incendio della rimessa comunale. In sintesi sono stati 364 giorni di grande lavoro per il sindaco Valerio Vesprini che ha affrontato anche  la prima vera crisi cominciata in estate con la cacciata del vice sindaco Lauro Salvatelli e che prosegue a tuttoggi con qualche mal di pancia civico. 

Le pagelle.

Valerio Vesprini. Voto 8 allo spirito e abnegazione e 10 al collante che usa per tenere uniti i giovani consiglieri ma occhio perchè su qualcuno la toppa non attaccherà. La perdita di consensi c'è perché la parola partecipazione, cavallo di battaglia prima del voto, è stata troppo ridimensionata, per non dire azzerata. Voto 8 per la gestione dell'incendio e 9 alla strategia che porterà alla realizzazione della nuova discarica e rimessaggio in zona palasport. Voto 0 (impalpabile) alla motivazione della cacciata di Salvatelli e 3 (frettoloso) alla gestione del rimpasto (troppe deleghe al lrimo cittadino?). Voto 4 (come foglia al vento) nella gestione politica del concorso per il direttore della Sgds, voto 7 (caparbio) per il recupero del credito canone portuale e voto 5 (avulso) nella gestione dei rapporti col Marina srl che ha provocato troppo rumore. Voto 4 (che fretta c'era) sulla questione pubblica illuminazione: qualche lampada in più c'è  ma buio totale sul futuro. 

Fabio Senzacqua. Stakanovista, stratega per il sindaco, mentore per i colleghi di giunta, consigliere dei consiglieri e anima civico-politica del governo cittadino. Meriterebbe la lode per per la pioggia di soldi che ha portato nelle casse comunali con bandi e recupero dei canoni ma la sua impronta sulle questioni porto, Sgds e illuminazione pesa. Voto 6.5 (in attesa del 2024...)

Lauro Salvatelli. Ha pagato il poco feeling coi selfie di piazza (sic!), poca empatia con i consiglieri ma il suo lavoro l'ha fatto, su tutti viale dei Pini e mercato coperto oggi cantieri. Ha pagato la sua vicinanza all'ex sindaco Agostini, vero incubo per qualcuno. A qualcuno manca in termini di sicurezza (voto 6.5). 

Giampiero Marcattili. Ancora non sa se è assessore alle feste (voto 7), al commercio (voto 5, democratico), al turismo (voto 4, senza strategia e scarsi investimenti) o alla Pro Loco (voto 10, questa è Ibiza). Gran lavoratore e i numeri fino alla fiera d'autunno sono stati dalla sua ma deve cambiare registro (autoproduzioni) e impronta (incentivi e marketing per far rinascere il centro commerciale all'aperto). 

Alessandra Petracci. C'è o non c'è? Vede arrivare fondi grazie al collega Senzacqua, lettrice delle relazioni del dirigente alle finanze ma poca impronta politica. Ci si aspetta di più (voto 5 ma non ditelo alla Marcozzi). 

Marco Tombolini. Un quadrimestre di prova, ancora non riesce ad incidere forse perchè viene da altra formazione. Per ogni cosa va dal maestro Valerio. Forse da consigliere era più sagace come nella rassegna un mare di libri. (Voto 5+ meno selfie più studio) 

Carlotta Lanciotti. Tanto lavoro dietro le quinte perchè di questi tempi le emergenze sono tante ma poca politica attiva su giovani e sociale. A Natale zero solidarietà e questo macchia il suo 2023. Ha portato Marche Storie, entusiasmo al teatro ma non riesce a far decollare l'associazionismo per la città. (voto 6.5 aspettando una città più partecipata).