"Mi ha colpito con  pugni in pieno volto, poi sono svenuto. Non so chi fosse l'aggressore"

11.06.2022
Manuel Cosimi mostra il volto tumefatto
Manuel Cosimi mostra il volto tumefatto
"Non so chi fosse, non so perché mi ha colpito con quella violenza ma la cosa che più mi angoscia è che ad assistere a questa vigliaccata siano stati i miei figli". Manuel Cosimi, dipendente comunale, mostra il volto con le ferite  dopo l'aggressione subita ieri sera dopo cena davanti un locale in viale Petrarca. Il dolore delle ecchimosi passerà  ma il ricordo di quei attimi di paura difficilmente saranno rimossi dal tempo. Così come la preoccupazione per la sicurezza della cittá e degli abitanti, minata da chi senza ragione mette in pericolo la vita altrui con gesti sconsiderati.

"Mi ero fermato al bancomat delle Poste e sono entrato al bar per un caffé - attacca Manuel nel racconto  - i miei figli in auto. Sono stato avvicinato da un uomo straniero, apparentemente giovane,  che mi ha chiesto se poteva dirmi due parole. Non l'avevo mai visto prima. Ha cominciato a parlare ma non capivo  quel che diceva: pochi attimi e mi ha sferrato un pugno a freddo in pieno volto, subito seguito da altri. Non ho avuto il tempo di pararli. Sono finito a terra e poi non ricordo più nulla perchè ho perso i sensi".
Sembra che l'aggressore non fosse solo stando al racconto di alcuni testimoni : si sono dileguati in un battibaleno. Gli avventori del locale preoccupati dalla situazione hanno allertato soccorsi e forze dell'ordine. 
"Mio figlio è stata la prima faccia che ho visto come mi sono ripreso, è corso in mio aiuto". L'arrivo della Croce Azzurra, il trasporto in ospedale dove, dopo le medicazioni, è stato sottoposto ad esami diagnostici. Ne avrà per diversi giorni.

"Tutto sommato mi é andata bene - dice un provato Cosimi - la mia reazione o quella di qualcun'altro a difesa chissà cosa avrebbe scatenato. Un coltello, una pistola. Non so chi sia, non so perché. Forse mi hanno scambiato per qualcun'altro ma sono agguati che non debbono accadere perché le conseguenze potrebbero essere tragiche". I carabinieri hanno raccolto le testimonianze e ora passeranno al vaglio le immagine della videosorveglianza pubblica e privata della zona.

" Bisogna fare di più per la sicurezza - commenta Manuel Cosimi - questa gente senza scrupoli che non ha nulla da perdere non può girare liberamente. Capisco che le forze dell'ordine sono sotto dimenzionate ma lo Stato deve mostrarsi forte contro il malaffare e soprattutto al fianco dei cittadini che hanno il diritto di vivere liberamente la città. I nostri figli hanno bisogno di sicurezza, lo grido con forza".
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