Duello storico Gramegna Vesprini: campagna al via tra abbracci, selfy e low profile 

01.05.2022
L'abbraccio tra Vesprini e Gramegna
L'abbraccio tra Vesprini e Gramegna
Parafrasando le parole di Mario Draghi, è  partita ieri pomeriggio da Piazza delle Marine la sfida per chi sarà "il protagonista del piano di ripresa e resilienza per la cittá". Il Pnrr è in mano ai sindaci e la sfida elettorale è di quelle che pesano per il futuro di Porto San Giorgio.

Due  gazebo di colore bianco quasi di rimpetto, manifesti, roller e gli hastag a fare da slogan:  #credoinfrancesco e  #aportosangiorgiosipuo.  Tavoli vuoti: nessun volantino, nessun Bignami del programma elettorale. Davanti uno stuolo di aspiranti consiglieri con santini in mano: quelli di sempre (di partito), giovani (tanti), qualche volto nuovo. Due schieramenti a fondersi tra sorrisi e selfy, quasi a confondere chi passando cercava  di capire  l'appartenenza.

L'abbraccio e la stretta di mano per un "in bocca al lupo" tra Francesco Gramegna e Valerio Vasperini è il segno di un duello che sarà leale, senza urla come invece è più volte accaduto nelle passate competizioni elettorali. Il low profile figlio del periodo di crisi è anche nella carta d'identità politica dei due contendenti che si dicono dispiaciuti per la non scesa in campo del quarto polo e di Gianluigi Rocchetti:  "avremmo preferito più candidati per la città,  democrazia è pluralità di idee".

Mai nella storia del nuovo sistema elettorale era accaduto che Porto San Giorgio esprimesse solo due aspiranti sindaci. Vincerà chi dal voto del 12 giugno (poco meno di 14 mila gli iscritti nelle liste elettorali) prenderá  il 50% più uno dei voti validi (9076 nel 2017); se nessuno dei due supererá questa soglia ci sarà bisogno del ballottagio del 27 giugno dove basterà la maggioranza relativa.
La battaglia sarà anche per le poltroncine da consiglieri. Valerio Vesprini conferma che saranno 6 le liste a suo sostegno (Si può, Insieme, Porto San Giorgio in azione, Onda sangiorgese, Per Porto San Giorgio e Porto San Giorgio al centro)  mentre per Francesco Gramegna ad oggi sono 3 (Partito Democratico,  Viva Porto San Giorgio e Noi Psg): "stiamo lavorando ad una quarta". 

144 aspiranti consiglieri (320 nel 2017) per 16 posti con un premio alla coalizione vincente se questa raggiungerà il 40% dei consensi di lista, altrimenti il riparto sarà proporzionale col rischio di una maggioranza risicata. 

Il trenino elettorale è partito in attesa di conoscere i contenuti, i progetti e gli obiettivi della Porto San Giorgio dei prossimi 5 anni.
#portosangiorgiotoday.it