Fiume Ete e fosso Valloscura a rischio esondazione: ecco com'è la situazione

02.09.2022
L'Ete davanti al cimitero
L'Ete davanti al cimitero
Il letto del fiume Ete non c'è più. Scorre poco più di un rigagnolo d'acqua tra una vegetazione fitta. Il rischio idrogeologico qui è altissimo: non piove da mesi e se dovesse arrivare un acquazzone forte le resistenze sono così tante che la probabilità di una esondazione è altissima. Senza pensare alle conseguenze sul ponte della Statale Adriatica. Il gridò di allarme arriva dalle associazioni ambientaliste che a fine giugno avevano preso carta e penna e scritto a Provincia,  Regione e Consorzio di Bonifica. Ad oggi però, solo parole al vento: la tanto attesa manutenzione di fiumi e fossi non c'è stata.
 Fosso Valloscura a ridosso della ss16
Fosso Valloscura a ridosso della ss16

L'elevato indice di rischio a Porto San Giorgio non riguarda solo il fiume Ete ma coinvolge anche i due principali fossi della città: Santa Petronilla e Valloscura. Anche qui la folta vegetazione si é impossessata di tutto il corso d'acqua con una altezza a raso dei muri di contenimento. 
Opere di pulizia che secondo le associazioni ambientaliste vanno fatte durante la bella stagione per evitare di trovarsi sotto lo schiaffo di Giova Pluvio nella stagione delle piogge. Dopo mesi di siccità che hanno reso i terrenni  resistenti all'acqua, oggi la fotografia di fiumi e fossi è allarmante.
#Portosangiorgiotoday.it