Sponde fiume Ete come foreste e rischio esondazione, ecco perché nessun ente interviene

03.05.2023
L'ultimo tratto del fiume oggi
L'ultimo tratto del fiume oggi
Un grido d'allarme lungo anni: quattro per l'esattezza. La paura esondazione per residenti e imprenditori che sale ad ogni forte ondata di pioggia ma nonostante le richieste agli amministratori locali e denunce sulla stampa ancora nulla si muove per la manutenzione dell'Ete. Stamane l'ennesima giornata di preoccupazione perchè il livello dell'acqua con le piogge continue da lunedì, ha fatto alzare il fiume.

"Il livello di allerta non é stato raggiunto - dice chi risiede e lavora a ridosso del tratto sangiorgese - ma qui con poco si va in emergenza. Basta guardare le sponde: gli arbusti di anni fa oggi sono alberi, canneti e cespugli fitti che frenano la forza del fiume. Siamo a pochi metri dal ponte sulla Statale 16: l'acqua non ha più spazio per l'intensa vegetazione". 

Stessa situazione per il versante ad est dell'Adriatica. 

L'Ete ad est della SS16
L'Ete ad est della SS16

A luglio scorso, dopo l'ennesimo rischio esondazione scampato, il sindaco Valerio Vesprini, dopo aver raccolto il grido di rabbia, ha preso carta e pena e ha scritto a Provincia, Consorzio di Bonifica e Regione. Quest'ultima a settembre con delibera di giunta del 30 settembre  ha stanziato,  con avanzo di bilancio, 21,6 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per la manutenzione di tutti i fiumi delle Marche.  

Ad oggi, però, nessun intervento è stato programmato per l'alveo dell'Ete perchè non fa parte della lista dei 14 corsi d'acqua in carico alla Regione. Per l'esattezza è "annunciato", ovvero dovrebbe diventare il 15esimo fiume da custodire per l'amministrazione del governatore Acquaroli ma ad oggi la determina non c'è.

Dal canto suo la Provincia, che opera per  mano del Consorzio di Bonifica, non ha ricevuto fondi per la manutenzione e di fatto è in attesa dell'atto per il passaggio della competenza. Un rimpallo di scartoffie che sta ingessando l'iter e il conseguente intervento di manutenzione.
Il tutto con il rischio esondazione sulla testa di residenti e imprenditori a ridosso dell'Ete ad ogni ondata di maltempo. 
#portosangiorgiotoday