Porto, firmato il decreto di decadimento della concessione: 90 giorni per sgomberare

27.05.2023
Il Marina di Porto San Giorgio
Il Marina di Porto San Giorgio

"Omessa presentazione della polizza fideiussoria secondo le modalità indicate dal Servizio Demanio Marittimo e omessa corresponsione del canone demaniale, come risultante dalla nota prot. 3119 del 2/2/2022, in misura superiore a due annualità nel periodo dal 2007 al 2022". Con queste motivazioni il Segretario Generale del Comune di Porto San Giorgio Maria Stella ha di fatto messo alla porta la società Marina di Porto San Giorgio srl titolare della concessione per il porto turistico. Atto notificato e 90 giorni di tempo per sgomberare anche se contro il  decreto é ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

970.516,06 euro è la somma dei canoni non pagati dal 2006 a oggi.
Nel decreto si legge che "al momento della stipula dell’atto formale, in data 28.7.2006, il concessionario Marina di Porto San Giorgio s.p.a. ha prestato apposita garanzia mediante la stipula, in data 14.6.2006, di appendice alla Fideiussione Bancaria n. 277/59/1 rilasciata dalla Banca Popolare di Ancona in data 16.12.2004, per un importo complessivo di € 500.000,00 superiore a due annualità di canone.
In data 30.10.2012, con nota prot. 25628 l’Ente, a seguito dell’aggiornamento dei canoni intervenuto già nel 2009, invitava il concessionario a costituire idonea garanzia a tutela degli obblighi assunti con l’atto formale per un superiore importo pari ad € 600.000,00.
Tale garanzia fideiussoria veniva presentata, per l’importo di € 600.000,00, in data 11.12.2012, con decorrenza 31.12.2012 e con validità annuale (scadenza in data 31.12.2013) prevedendo quali beneficiari il Comune di Porto San Giorgio e l’Agenzia del Demanio di Ancona.
Successivamente il concessionario ha presentato polizze fideiussorie con identiche condizioni per le annualità 2014 e 2015.
Allo scadere di tale ultima annualità (2015), il concessionario non ha presentato più alcuna polizza ritenuta idonea dall’Ente lasciando in tal modo l’Amministrazione scoperta della garanzia fideiussoria con decorrenza 1.1.2016".

Nel frattempo ricorso al Tar del Marina   per le annualità 2015, 2017 e 2018 con parziale accoglimento che ha portato al ricalcolo degli importi anche per gli anni successivi che l'Ente ha adeguato.

Da qui una lunga serie di solleciti e avvio di procedure di decadenza  ultima quella dello scorso 10.3.2023, nel quale, il concessionario ha presentato una prima proposta di fideiussione (prot. 9512 del 

6.4.2023) ritenuta ancora inidonea dal Comune ...perchè non prestata da Compagnia sottoposta al controllo diretto dell'IVASS o dall'Organo di Vigilanza del Paese di origine se si tratta di Compagnia operante in Italia in regime di Libera Prestazione di Servizi o in Regime di Stabilimento".