"Flebo d'amore trent'anni dopo", un successo

01.09.2021
 Commozione, gioia, emozioni e divertimento sono stati i sentimenti che
hanno riscaldato il 28 agosto il pubblico accorso numeroso nonostante il
freddo a Rocca Tiepolo per assistere al remake di "Flebo d'amore
trent'anni dopo", alla presenza del sndaco Nicola Loira, dell'Assessore
alla Cultura Elisabetta Baldassarri e del compositore, docente musicale
universitario Matteo Segafreddo.
Il tempo meteo, inclemente per una notte d'estate, non ha tuttavia
raggelato il fluire del tempo interiore dei ricordi sul quale gli
spettatori hanno riportato indietro gli orologi all'estate del 1991
quando, per la prima volta, fu rappresentata la parodia di Beautiful
nella versione sangiorgese.
Alla carrellata dei quadri in movimento raffiguranti lo sviluppo nei
trent'anni successivi della storia dei tanti personaggi in scena
invecchiati da una vistosa parrucca bianca, è seguita la toccante
proiezione del video della memoria, montato da Pasquale Franci.
Sulle note di Ennio Morricone dal film Nuovo Cinema Paradiso sono scorse
le immagini rallentate degli interpreti di Flebo d'amore del 17 agosto
1991, in gran parte presenti il 28 agosto, e del pubblico di allora, in
prevalenza persone venute a mancare a cui era dedicata la serata.
In contemporanea, sfilava davanti al palcoscenico e spalle al pubblico
la nuova generazione di figli e nipoti che salutava chi oggi non c'è
più, in una simbolica catena della vita che il tempo biologico
interrompe ma che non riesce a spezzare.
Le lacrime di commozione intraviste tra alcuni protagonisti e spettatori
si sono arrestate con l'irrompere della sigla di Beautiful che ha
anticipato il flashback di Flebo d'amore fedelmente recuperato con i
capisaldi tipici della soap: amori travagliati, tradimenti, sparatorie,
ospedale e finale destinato a rimanere aperto per possibili riprese in
futuro ma possibilmente prima del 2051...
La trama, narrata dalla voce di Sergio Soldani e disseminata qua e là
dalla poesia del Leopardi entrata anche al "Sensitive, il night più
prestigioso di Porto San Giorgio", è stata fedelmente rispettata, con
l'unica novità del flamenco danzato dalla star internazionale José
Greco, applauditissimo.
Il divertimento non è mancato anche per l'originalità di alcuni
personaggi come Danil Neposckye il prof. Roverso Dal Monaco,
brillantemente interpretati da Alberto Cardano e Alessandro Rocchetti.
Dopo un pezzo di meta teatro in cui è stato coinvolto attivamente anche
il pubblico, tra cui Giovanni Del Turco nella parte del Negus di
Etiopia, il gran finale è stato impreziosito dall'esecuzione del brano
di Edward Elgar "Salut d'amour" dal violinista Paolo Strappa che ha
accompagnato il recanatese Carlo Palombini in una vibrante
interpretazione de "L'Infinito".
Al termine della serata, ripresa dal film maker Francesco Pascali, che
ha avuto la supervisione artistica e le coreografie di Elisa Ravanesi,
Pier Paolo Pascali, ideatore dell'iniziativa, ha espresso alcune
considerazioni sul concetto del tempo, nella casuale coincidenza con il
Santo del giorno che il 28 agosto è proprio S. Agostino il quale ha
speso proprio sul tempo parole di profonda saggezza. Sempre Pascali, che
è anche il regista dello spettacolo, ha riservato un pensiero di
riguardo ai medici presenti, tra cui Patrizio Cardinali, direttore del
reparto di neurologia dell'ospedale di Fermo, ringraziandoli per essere
impegnati, in particolare in questo periodo di pandemia, nella lotta
contro il tempo nel tentativo di salvare vite umane.
Tutti e quaranta i partecipanti, alla fine sono saliti sul palcoscenico
per festeggiare e tra questi la dodicenne Lucrezia Donzelli distintasi
per bravura e grazia nella parte di "Fiamma da piccola", omaggiata dagli
organizzatori con un grande mazzo di rose come una vera e propria star.