Cocaina sotto il flipper e giro di pregiudicati: sospesa dal Questore  la licenza al bar Andaluz

18.01.2023
 Il Questore di Fermo, Rosa Romano, ha decretato la sospensione temporanea della licenza ex art. 100 T.U.L.P.S. a un bar di Porto San Giorgio, imponendo la chiusura del locale. Il provvedimento scaturisce dallo svolgimento di specifici servizi di controllo del territorio disposti dal Questore, negli esercizi commerciali dei comuni litoranei della nostra Provincia che, grazie all'apporto di tutte le Forze di polizia, contribuiscono al contrasto del crimine.

Nello specifico durante i controlli serali del 14 gennaio, in un bar di Porto San Giorgio, venivano identificati avventori con numerosi precedenti di polizia e, sotto al flipper presente all'interno del locale, veniva rinvenuto un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina.

 Il medesimo bar, lo scorso 5 ottobre, era già stato colpito da un provvedimento di sospensione dell'attività ex art. 100 T.U.L.P.S. per la durata di giorni cinque emesso sempre dal Questore di Fermo; in quella circostanza i poliziotti in servizio rinvenivano sul davanzale del bagno, della polvere bianca che, da accertamenti successivi, risultò essere cocaina. I plurimi rinvenimenti di sostanza stupefacente nonché i numerosi avventori con precedenti di polizia orbitanti nei pressi del locale o sorpresi all'interno dello stesso al momento dei controlli di polizia in molteplici occasioni nel corso degli ultimi mesi sono il segnale inequivocabile che il bar è ormai divenuto sia un luogo abitualmente dedito al consumo di sostanze stupefacenti che un punto di riferimento per persone con precedenti penali e di polizia. 

La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha poi raccolto i dati dei controlli effettuati al fine di verificare gli interventi presso il locale e soprattutto l'abitualità della frequentazione da parte di soggetti pregiudicati. L'Art. 100 TULPS, infatti, consente al Questore la chiusura per un periodo determinato "di un esercizio (...) che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate". E la chiusura è arrivata. 

Ma stavolta, stante la recidiva, sarà di ben dieci giorni. Il suddetto provvedimento ha lo scopo di garantire l'ordine e la sicurezza dei cittadini e soprattutto delle legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, ove svolgere ordinatamente le proprie attività, nonché di costituire una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le norme. Hanno altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato, sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall'altro, vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. I locali della nostra costa rimarranno, anche nei prossimi giorni, oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura.