Dimissioni dal notaio o mozione di sfiducia: crisi dietro l'angolo?

28.08.2021
Il sindaco Loira
Il sindaco Loira
 L'era Loira é cominciata dal notaio e li potrebbe finire. La fronda di maggioranza contraria ai modi e metodi messi in atto dalla giunta e avallati dal Pd per portare avanti il progetto della corsia ciclabile e connessa rivoluzione viaria, oltre al rimescolamento della pianta organica che porterà a Porto San Giorgio il quarto dirigente comunale, é pronta ad usare le maniere forti.  Una spallata clamorosa alla quale sta lavorando il consigliere Bisonni, il presidente Catalini e qualche dissidente PD. Ad ora nulla di concreto ma voci e messaggi corrono. La riunione dei segretari delle forze di maggioranza in settimana non ha ricucito lo strappo: il sindaco non è più garante della coalizione e la forzatura alla vigilia di Ferragosto sulla corsia ciclabile rischia di far saltare tutto.

Operazione che coinvolge anche l'opposizione. Ma qui il pieno sostegno potrebbe non esserci a causa delle posizioni pro corsia ciclabile del civico Bragagnolo e della consigliera di Fdi Vitturini. Così nelle ultime ore sta prendendo corpo l'idea di una mozione di sfiducia del centro destra dal timbro prettamente politico: la maggioranza votata dai sangiorgesi nel giugno del 2017 non c'è più. Vesprini già out, Bisonni critico su temi cari come ciclabile, cambio destinazione d'uso hotel e pianta organica è virtualmente fuori (e sembra anche dal prossimo giro elettorale), Catalini è più nel cdx che in maggioranza e Marcattili è già mani e piedi dentro al terzo polo. Da aggiungere la Ciabattoni critica da anni e in lotta col PD divirgiliano per le primarie che, al contrario, la froda dei maggiorenti non vuole (la resa dei conti nel convegno).
Insomma un autunno che rischia di generare un terremoto nella politica sangiorgese. Unico freno è il commissariamento che viene definito un danno per la città, considerato anche il fatto che comunque andrà si voterá la prossima primavera. Il bypass per arrivare a fine mandato in maniera indolore potrebbe essere il congelamento della corsia ciclabile e una accelerazione sul progetto per la riqualificazione complessiva del lungomare, condiviso da tutte le forze politiche, imprenditoriali e sociali.
#portosangiorgiotoday