Da ex fornace a centro commerciale, Vesprini: così riqualifichiamo la zona nord

24.09.2023

Martedì parte in commissione l'iter per approvare la variante al Prg. Giovedì in Consiglio

Giovedì la variante al Prg in Consiglio
Giovedì la variante al Prg in Consiglio
 Sarà un polo commerciale di media struttura che si svilupperà su poco più di 2,5 mila metri quadrati di superficie: all'interno un supermercato che molto probabilmente avrà il brand Maxi Tigre e negozi. Sul lato nord una palazzina destinata al residenziale con volumi poco più dell'esistente. È il nuovo volto dell'area ex Fornace Branella che martedì sarà sul tavolo della seconda commissione consiliare presieduta da Andrea Rogante e giovedì in aula consiliare per il primo dei tre passaggi previsti per le varianti al Prg.

L'ex opificio inattivo da circa 20 anni è stato acquistato pochi mesi fa dal Gruppo Gabrielli spa che da fornace vorrebbe trasformare in centro commerciale a raso.
"L'ex Branella insieme ad ex Excelsior e ex Cossiri sono considerati i tre mostri della città - afferma il primo cittadino Valerio Vesprini - e con la nuova proprietà da mesi abbiamo intavolato un confronto per la trasformazione".

Complessivamente si tratta di un rettangolo di 5600 mq con un capannone ricoperto da amianto e alle spalle una scarpata evidenziata nelle tavole degli uffici tecnici come franosa.
"L'obiettivo primario è quello di recuperare l'area dallo stato di abbandono e riqualificare la zona nord della città - puntualizza il sindaco - questo l'indirizzo della maggioranza. Seppur inserita nel Prg vigente come Zpu2 l'ex fornace è, urbanisticamente parlando, una zona bianca perchè Branella impugnò a suo tempo il Prg Rossi e i famosi comparti. Ottenne l'annullamento, quindi il confronto coi privati è partito dal vecchio piano Quinzi. Pur con possibilità di legge più ampie la sintesi ha portato alla definizione di quote che saranno 80% commerciale e 20% residenziale. Volumi non impattanti: sarà realizzata una rotonda sulla Statale così come previsto dal regolamento per i centri commerciali di media dimensione e i parcheggi saranno a raso". Non essendo un comparto non si può parlare di opere compensative: si partirà dalla bonifica amianto, una bomba per il quartiere, distribuito su tutto il tetto dell'attuale capannone e sull'area franosa del versante ovest che sará messa in sicurezza con percorsi verdi di collegamento con il quartiere alto.
"Abbiamo chiesto  interventi secondo gli standard- continua Vesprini - e saranno mirati su Pian della Noce. Credo, e con me tutta la maggioranza, sia una variante equilibrata che va a recuperare uno dei mostri della città". 12/18 mesi di iter tra osservazioni e passaggi in Provincia prima del via libera a costruire il nuovo polo commerciale di Borgo Costa.
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