Corsia ciclabile, i balneari: scelta scriteriata e senza confronto

17.08.2021

Ferma condanna per il progetto esecutivo varato dalla giunta alla vigilia di Ferragosto: la città perderà altri 130 posti auto, per il nostro tipo di turismo sono fondamentali. Chiesto l'aiuto ad opposizione e  dissidenti di maggioranza

 "Investono soldi nel turismo di prossimità e poi adottano un progetto che va contro la logica del pendolare, quello che fa l'economia della nostra città". Non hanno avuto tempo di reagire con prontezza i concessionari del litorale sangiorgese all'annuncio della giunta per l'approvazione della corsia ciclabile sul lungomare. Il 14-15-16 agosto sono giorni in cui non alzano la testa. Oggi è cominciato il tam tam di telefonate, messaggi, chattate: tutti allineati sulla scorrettezza di deliberare l'esecutività senza un confronto con la categoria.

"Votare un intervento simile nei giorni clou per noi é come se avessero voluto non farsi vedere - dicono i balneari -. Non si rendono conto dei danni che rischiano di fare: già abbiamo perso 100 posti a sud (recuperati solo per la stagione), ora ne perderemo altri 130 senza individuare altri bacini per le auto. Adottano  una rivoluzione viaria senza uno studio preventivo, senza ascoltare cittadini e operatori. Oltretutto a fine mandato: così non si fa, non possiamo pagare noi la pubblicità per il futuro candidato del Pd".
Già perché in maggioranza, riunita prima della giunta, i dissensi sono stati diversi. Contrario il consigliere Bisonni che pur non presente ha fatto pervenire il suo pensiero,   il presidente  Catalini, la Lanciotti e poi Marcattili, Vesprini e anche l'assessore Varlotta assente alla riunione di giunta. In sintesi il progetto della corsia ciclabile è stato voluto e approvato in fretta e furia dal sindaco, assessori e da tutti i consiglieri del Pd. 

"Come categoria - rilanciano - abbiamo sempre detto a questa amministrazione che bisogna mettere mano ad un progetto complessivo per il rifacimento del lungomare dove pista ciclabile e parcheggi debbono trovare spazio, senza stratagemmi e deroghe covid. Il nuovo lungomare deve far parlare di Porto San Giorgio, non la corsia per bici. Dobbiamo guardare al futuro di Porto San Giorgio e non alla campagna elettorale di prossimità". Infine l'appello alle forze politiche della città: " chi è in maggioranza freni questi scempio e chi sta all'opposizione faccia sentire la sua voce, a meno che anche loro non siano d'accordo sulla rivoluzione che intendono mettere in atto senza un confronto".
#portosangiorgiotoday