Consulta giovani, dopo 8 anni ritorna ma è scontro con la minoranza sui metodi

19.03.2023

“Presentiamo parte della Consulta dei giovani che si è creata già da qualche tempo. E’ un orgoglio potermi confrontare con ragazzi dai 18 ai 30 anni che hanno mostrato fin da subito interesse nei confronti della città”. L’assessore alle Politiche giovanili Carlotta Lanciotti chiama a raccolta i giovani per la Consulta dopo 8 anni di vuoto ma è polemica dalla minoranza. Il consigliere del Pd Christian De Luna, mette l'accento sul metodo che ha portato alla composizione.
"Quando si parla dei giovani bisogna farlo con cognizione di causa - scrive -  perché tra il coinvolgere e l'escludere il passo è breve ma il danno è grande. Ci rammarica constatare che questa maggioranza vada per conto suo, invadendo, come accaduto in primis con la Proloco cittadina, associazioni ed istituzioni trattandole come appendice della maggioranza. La democrazia vive di confronto. Perché nelle istituzioni o nelle associazioni mettono tutti amici? Hanno paura? Il sindaco ha bisogno di sentirsi protetto? La consulta dei giovani deve essere una massima rappresentazione del mondo giovanile nella sua complessità, altrimenti diventa la consulta degli amici".

L'ultima consulta nel 2015
L'ultima consulta nel 2015
Il neo segretario dei Giovani Democratici che non accenna all'assenza della Consulta dal 2015 in poi, anche nel periodo in cui era consigliere o assessore, e parla di ""privatizzazione della cosa pubblica da parte di questo governo cittadino di centrodestra".

Ne fa una questione di metodo domandando: "con quale criterio e secondo quale regolamento si è formata? Come mai non c’è stato alcun avviso pubblico da parte dell’assessore Lanciotti rivolto a tutti i sangiorgesi tra i 16 e i 30 anni come avvenuto in passato?". (anche nel 2015 la chiamata con un post su facebook).

Sono più di 30 i giovani che prenderanno parte alla nuova Consulta e 10 fanno parte del direttivo. "Da loro ci aspettiamo quelle attenzioni e quel supporto alle criticità che riguardano soprattutto i giovani - dice l'assessore Lanciotti -: avremo anche un piccolo capitolo in bilancio dedicato”.

Per il consigliere Emanuele Morese “Partecipazione è libertà ma anche responsabilità. Viene presentato un organo consultivo e propositivo che dovrà essere capace di ‘passare la staffetta’ anche a chi verrà. Non è semplice trovare gente disposta ad impegnarsi, è un grande cambio di passo rispetto al passato”. 

Il presidente è Federico Basili: “Ci legheremo alle realtà a contatto con i ragazzi, spero di poter dare una mano alla città che necessita di una svolta e a tutti quei ragazzi non hanno un punto di riferimento”. 

Sarà affiancato dalla vice Benedetta Biccirè e dal segretario Giorgio Valentini. 

Il sindaco Valerio Vesprini ha augurato loro buono lavoro: “Vogliate parlare non solo di eventi e cultura ma anche di problematiche a voi vicine e di opportunità”.