Bolkestein, nel 2024 rischio di 60 bandi balneari da fare per il comune?

11.11.2021
Il 2024 sarà l'anno della rivoluzione per le concessioni balneari. Lo ha decretato il Consiglio di Stato che in seduta plenaria ha stabilito che la famosa Bolkestein non può essere più rimandata: ogni concessione va messa a bando. Una doccia fredda per chi ha investito lavoro e denaro per valorizzare i 60 stabilimenti balneari di Porto San Giorgio: il rischio ora è di ritrovarsi senza la propria attività con un semplice indennizzo.  

"Speriamo che la politica ci metta del suo - dice il responsabile Sib Marche Confcommercio Romano Montagnoli - , la prossima settimana saremo a Roma per iniziare il dialogo per  un percorso legislativo per arrivare a regole certe ed eque. Nulla è perduto ma c'è un dato: nei prossimi due anni nessuno investirà negli chalet sia perchè c'è la possibilità di perdere la concessione, sia per non far crescere il valore e riservarsi le migliorie per l'evidenza pubblica". Nel video l'intervista completa.

 Oltre al danno per i proprietari degli chalet, c'è il caos per la pubblica amministrazione: sessanta evidenze pubbliche da fare per il comune di Porto San Giorgio nel 2024 sono davvero tante. Se così fosse, tra ricorsi e ritardi nelle assegnazioni, l' ingorgo burocratico potrebbe addirittuta portare alla paralisi del settore con danni per l'industria turistica, l'indotto e la filiera ittica e alimentare.
#portosangiorgiotoday