L'ex assessore Di Virgilio: il lungomare ora è in sicurezza. Futuro turistico: meno auto, più bici e verde

21.01.2023
Andrea Di Virgilio come ex assessore è il padre della nuova nuova viabilità sul lungomare: sicurezza migliorata per la mobilità dolce?

La realizzazione della pista ciclabile sul lungomare sangiorgese è stato un risultato importantissimo per la nostra città, scaturito dalla sinergia tra politica, uffici comunali e "società civile" nella specie il comitato Pista Ciclabile. È stato fatto un lavoro certosino addentrandosi nella farraginosa normativa che disciplina la materia. Il risultato ottenuto garantisce oggi maggior sicurezza per i ciclisti, per i pedoni e per gli stessi automobilisti; il senso unico carrabile nord-sud da maggior serenità e la sede riservata ove le biciclette possono transitare cristallizza quella necessità che da decenni il lungomare sangiorgese meritava di avere: da strada di scorrimento a strada turistica è un cambio culturale. Sono lieto, inoltre, che l'attuale amministrazione abbia dato seguito all'inversione di marcia del lungomare,  come da progetto redatto dalla precedente amministrazione Loira.

Da litoranea di scorrimento a turistica fatta però con una legge di 20 anni fa: perché non è stata fatta prima?
 
Certamente un rammarico c'è: la pista realizzata si poteva fare da almeno 20 anni atteso che, dopo un attento ed accurato studio della materia, la qualificazione giuridica data è pista ciclabile su sede riservata secondo la legge del 1999. Diciamo: meglio tardi che mai.

Cosa  pensa del progetto del nuovo lungomare su cui si sta discutendo?
Tengo a ricordare che l'amministrazione Loira e l'assessorato ci cui ero titolare, insieme agli uffici, ha svolto un lavoro capillare e preciso al fine di ottenere 4 milioni di finanziamento, cosa affatto scontata. Avrei preferito che il progetto da realizzare partisse dalla  zona centrale che, a mio avviso necessità di una importante riqualificazione. Ritengo debbano essere salvaguardate le tamerici del lungomare sud che rappresentano un unicum a livello arboreo e turistico territoriale. La salvaguardia delle essenze  deve sposarsi con la riqualificazione della zona per un risultato che potrebbe dare una caratterizzazione alla nostra cittadina, oltre al sacrosanto imperativo di tutela del verde. 

Meno traffico su via Gamsci ma più auto su viale XX Settembre, viale Cavallotti e naturalmente Statale Adriatica: alla salute dell'aria perché non pensa più nessuno?

La salute dell'aria e dei cittadini è fondamentale: noi possiamo comunque ritenerci fortunati poiché godiamo di una più che buona qualità dell'aria. Non possiamo non ricordare che la nostra cittadina ha una densità abitativa tra le prime dell'intera regione per questo l'obiettivo deve essere il minor utilizzo dell'automobile. È  una battaglia culturale di cui la politica deve farsi promotrice.
Traffico e statale chiamano in causa l'A14. Arretramento e terza corsia è un dibattito fermo da oltre 10 anni: perché la politica territoriale non riesce ad incidere?
Grazie al mio lavoro da agente di viaggi ho avuto la fortuna di percorrere quasi tutte le autostrade d'Europa saggiandone la sicurezza a l'ampiezza, e vedere l'A14 ancora a due corsie da Porto Sant'Elpidio verso sud è una vera vergogna; penso sia assolutamente necessario che la politica, finalmente, faccia una sintesi immediata su cosa fare. Non è più possibile che, a livello territoriale, ci si arrocchi su posizioni che, troppo spesso, guardano solo al "proprio orticello". E necessario un immediato confronto  tra le istituzioni, le associazioni di categorie , la Regione, fino ai "Piani Alti". Sento parlare di terza corsia fino a Pedaso, terza corsia fino San Benedetto del Tronto o Pescara o Vasto, arretramento o meno della sede autostradale, ma ad oggi, ancora non esiste nulla, nessun progetto di fattibilità tecnico economica. Basta con le chiacchiere e si vada ai fatti: la politica locale e regionale, all'unisono, chieda subito una progettualita concreta. Non si può più aspettare.
#portosangiorgiotoday