Commercio in crisi: istituire una consulta permanente per invertire la rotta
In questo periodo nero i sindacati di categoria latitano, così come la politica che non ha la forza di mettere in atto misure di sostegno, aldilà della rateizzazione di legge per i tributi non si va.
"Perchè a Porto San Giorgio uno strumento di partecipazione come la consulta del commercio non viene messo in atto? - scrivono sui social gli operatori - Un tavolo di confronto per affrontare le problematiche e discutere misure per incentivare all'acquisto locale. Un organo permenente, unitario e rappresentativo per affrontare le problematiche e mettere in atto misure di marketing per valorizzare la rete commerciale urbana".
Gli acquisti online e la consegna in poche ore a casa stanno uccidendo i negoziamenti di abbigliamento e accessori mentre il food tiene nonostante una domanda che incide solo nei fine settimana ma anche quì i conti non tornano per tenere in piedi la baracca.
A pesare nell'economia delle imprese è la voce affitto che in città ha un peso importante e che in questo momento di difficoltà in tanti non riescono ad onorare con puntualità, con qualcuno che si è visto arrivare il decreto di sfratto per morosità.
Una situazione che secondo gli operatori va fronteggiata con un organo allargato a tutte le categorie e che dovrebbe essere promosso a livello di assessorato. Come a dire: combattere insieme per creare misure di contenimento.
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