Notte dello shopping, i commercianti infuriati: né coinvolti e né informati
"Non si può organizzare un evento dedicato allo shopping senza un confronto con i commercianti. Questo modo di operare non fa bene alla nostra economia e alla città". Sono neri gli operatori commerciali: ce l'hanno con il neo assessore De Luna e contro la Confcommercio che hanno organizzato per l'8 agosto "shopping sotto le stelle".
"Abbiamo letto domenica un post su facebook dove la direttrice della principale associazione di categoria che la notte rosa non si sarebbe fatta per senso civico per il covid - dicono alcuni commercianti - poi ieri escono fuori le locandine di questo evento dell'otto agosto con attrazioni, giochi per bambini e musica. È una presa per i fondelli? Oppure certi spettacoli in certe sere sono esenti dalla responsabilità verso la pandemia?". Chi ha gestito e programmato questa notte dedicata al commercio? È la domanda che corre tra gli operatori e in tantissimi cadono dalle nuvole. I messaggi nelle chat si susseguono come la rabbia dei più. "Qual'è il senso di una notte dedicata allo shopping quando i saldi sono cominciati da 40 giorni? - si chiedono - e inoltre: perché di domenica sera quando è notorio che c'è meno giro? Perché chi ha organizzato non si è interfacciato con noi operatori? Abbiamo o no il diritto di sapere? Un'apertura serale necessita di organizzazione coi dipendenti e strategia per incentivare allo shopping. Non si gestiscono così gli eventi e questo modo di operare genere malumore e danno".
Sull'argomento l'assessore De Luna che ha gestito l'evento tace.
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