Porto, il Marina: "Chiederemo un risarcimento danni da 48,2 milioni di euro a Comune"
17.08.2023

Il sindaco e l'Ad del Marina Renato Marconi
"Il Marina di Porto San Giorgio, ricevuto il decreto di decadenza dello scorso 27 maggio, ha adito il TAR Marche opponendosi a tale ingiusta ed illegittima decisione dell’Ente Comunale". Inizia così la nota stampa del Marina di Porto San Giorgio srl che è oggetto di una procedura di revoca della concessiine demaniale per una insolvenza da oltre un milione di euro.
"Il Comune - si legge nel comunicato - nel riconteggio dei canoni demaniali non ha voluto considerare quanto stabilito dalle più recenti disposizioni legislative e dalle maggioritarie pronunce del Giudice Amministrativo e Costuzionale. Principi di legge opposti ripetutamente dalla Marina al Comune e confermati anche dalle tre sentenze del Consiglio di Stato che lo scorso 27 ottobre 2022 hanno dato ragione proprio alla Marina.
Non solo, il mancato accordo sui canoni demaniali impedisce al momento il rilascio della fideiussione richiesta ai sensi di legge e che due primarie compagnie assicurative sono pronte a rilasciare a favore della Marina.
Tale incomprensibile atteggiamento appare strumentale come anche apparso in recenti articoli di stampa, della gestione diretta del porto da parte del Comune, che si pone, così, in evidente conflitto di interessi.
La Società a tutela dei propri dirirtti ed al fine di difendere il porto turistico, le maestranze e il progetto di sviluppo immobiliare – approvato nel lontano 1982 e realizzabile solo dal settembre 2022, grazie alle approvazioni rilasciate dalla precedente Giunta Comunale e dalla Regione Marche, dopo 42 anni – si trova oggi costrett a anche a richiedere al Comune di Porto San Giorgio il ristoro dei danni causa proprio dai ritardi subiti e dal mancato riequilibrio economico - temporale della concessione, seppur richiesto e previsto ai sensi di legge.
Il ristoro dei danni ammonta a 48,2 milioni di euro, somma richiesta dai legali della Marina al Comune. Azione dovuta da parte del Consiglio di Amministrazione del Marina a fronte delle più recenti chiusure ad ogni possibile approfondimento e dialogo espresso dagli Uffici Comunali.
In ogni caso, la Società rimane disponibile ad un confronto con il Comune e l’Agenzia del Demanio in quanto conferma la propria volontà di completare i lavori di riqualificazione del porto, adempiendo agli oneri concessori. Il porto infa rimane una risorsa fondamentale per lo sviluppo del territorio e della Regione e la Società è pronta ad assolvere ai propri impegni"