Chalet vietati agli under 18 la sera, monta la protesta dei giovani: cacciati dal divertimento

Una novità che sta sollevando un vespaio di polemiche da parte di una fascia di etá che, in genere, fa rientro massimo entro l'una di notte e quindi non può trovare occasione di divertinento altrove. A sostegno anche i genitori (anche villeggianti) che cavalcano l'onda anche per la preoccupazione di fughe verso paesi limoitrofi o serate in strada e nel nulla.
La misura messa in atto da alcuni titolari di stabilimenti balneari, è finalizzata a non costringere i barman a perdite di tempo per chiedere i documenti e verificare l'etá in caso di consumazione alcolica.
"Sono pubblici esercizi e non possono fare selezione all'ingresso a meno che non sia una serata a nunero chiuso", lamentano da più parti e questo è possibile solo per quelle attivitá che hanno licenza per discoteca che a Porto San Giorgio sono solo due: Le Gall e Tucano's beach. Gli altri stabilimenti balneari sono semplici pubblici esercizi che fanno intrattenimento.
"È come se tutti noi under 18 fossimo bevitori - è la protesta di ragazzi e ragazze che hanno sollevato il problema a portosangiorgiotoday.it -: c'è chi si diverte solo ascoltando musica e chi consuma bibite e analcolici. Non è giusto che per colpa di qualche scalmanato debba pagare tutta la gioventù che frequenta e vive a Porto San Giorgio. Non ci stiamo ad essere cacciati dal divertimento".
La misura lascia nel vuoto anche i giovanissimi in vacanza con ripercussioni a livello di immagine vacanziera per la città.
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