Chalet Barracuda e Lega Navale, spaccate notturne per pochi soldi

05.11.2021

Raid nella notte, rotte le vetrate per portare via spiccioli e qualche bottiglia di vino. "Subire danni di questi tempi fa male, servono più controlli".

Due stabilimebti balneari nel mirino del ladri. Le  mani dovrebbe essere  le stesse per entrambi i raid messi a segno stanotte allo  chalet Barracuda e al ristorante presso la Lega Navale. A fare la scoperta stamane i titolari che, all'apertura,  hanno trovato le vetrate sfondate. Tanti danni per un magro bottino: sta qui la rabbia dei gestori.
"Siamo chiusi da domenica, cosa pensavano di trovare nella cassa - racconta Renata Buleddu dello chalet Barracuda -. Una vetrata antisfonfamento in frantumi con mazze per pochi spiccioli. Non hanno toccato nient'altro". Sul posto stamane la Polizia di Stato che, attraverso la scientifica, ha provveduto ai rilievi per verificare se i malviventi hanno lasciato tracce.

Stesse modalità anche alla Leghina, il ristorante della Lega Navale. Tagliato il telone della veranda,  i ladri hanno poi infranto la vetrata per introdursi nel locale dal quale hanno portato via i soldi del fondo cassa, qualche bottiglia di vino e una di champagne. "Purtroppo siamo costretti a subire - dice il presidente della Lega Navale Carlo Iommi -. Sono più i danni strutturali che quello che si sono portati via. La sede della Lega non l'hanno toccata perché protetta dalle tavole e il "recinto"invernale". Anche qui indaga la Polizia.

Due episodi che riaccendono il discorso sicurezza della cittá. 
"Noi operatori  incassiamo il colpo - è lo sfogo della titolare del ristorante Barracuda - e paghiamo di tasca nostra per riparare i danni per poter tornare a lavorare, ma se chiediamo sicurezza la risposta è che ci sono pochi uomini, mentre se si organizza un evento come quello che abbiamo fatto pochi giorni fa con una giornalista che parla di vaccini, mettono in campo uno spiegamento di forze. Questo è lo Stato oggi. Così non va".
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