"C'è danno erariale nell'affaire Excelsior?": esposto alla Corte dei Conti di Agostini
05.04.2022

"209 mila euro di messa in sicurezza dell'ex cinema Excelsior sono danno erariale?".
È questa la domanda che, tramite esposto, si pone oggi alla Procura della Corte dei Conti affinché gli amministratori si attivino subito per evitare il danno ai Sangiorgesi. La firma in calce è del coordinatore di Fratelli d'Italia che in giornata depositerà il quesito all'organo di gjustizia anconetano.
"È noto - scrive in una nota alla stampa Agostini - che negli anni si sia dibatutto se la proprietà dell'ex cinema fosse pubblica, come ritenuto dall'ufficio legale del Comune di Porto San Giorgio, come da ogni suo sindaco, dal dr. Amici fino all'attuale, o privata.
Tribunale di Fermo e Corte di Appello di Ancona hanno statuito trattarsi di proprietà privata, decisione passata in giudicato perché il Comune semplicemente non ha inteso ricorrere in Cassazione e ciò senza una preventiva transazione a definire la convenienza reciproca delle parti a non indugiare oltre in contenziosi, magari recuperando le spese pubbliche nelle more sostenute.
Tant'è.
No.
Almeno così sembra di capire dalla risposta data ieri dal Sindaco in consiglio comunale dove ha ricordato il costo di 209 mila euro di messa in sicurezza.
Un'amministrazione che spende soldi pubblici su una proprietà privata e non li richiede e ottiene indietro, peraltro prima di stipulare una generosissima convenzione, votata ieri dai consiglieri a maggioranza senza alcuna previsione sul punto, ma dove si trasformano con precisa orologeria di fine mandato, destinazioni di uso su più immobili a beneficio di privati, cura gli interessi della collettività o di singoli?".
È questa la domanda che, tramite esposto, si pone oggi alla Procura della Corte dei Conti affinché gli amministratori si attivino subito per evitare il danno ai Sangiorgesi. La firma in calce è del coordinatore di Fratelli d'Italia che in giornata depositerà il quesito all'organo di gjustizia anconetano.
"È noto - scrive in una nota alla stampa Agostini - che negli anni si sia dibatutto se la proprietà dell'ex cinema fosse pubblica, come ritenuto dall'ufficio legale del Comune di Porto San Giorgio, come da ogni suo sindaco, dal dr. Amici fino all'attuale, o privata.
Tribunale di Fermo e Corte di Appello di Ancona hanno statuito trattarsi di proprietà privata, decisione passata in giudicato perché il Comune semplicemente non ha inteso ricorrere in Cassazione e ciò senza una preventiva transazione a definire la convenienza reciproca delle parti a non indugiare oltre in contenziosi, magari recuperando le spese pubbliche nelle more sostenute.
Tant'è.
Stabilito che la proprietà è privata, che ne è dei soldi dei Sangiorgesi investiti nel tempo per la messa in sicurezza dell'immobile?
Sono stati rimborsati dal privato?No.
Almeno così sembra di capire dalla risposta data ieri dal Sindaco in consiglio comunale dove ha ricordato il costo di 209 mila euro di messa in sicurezza.
Un'amministrazione che spende soldi pubblici su una proprietà privata e non li richiede e ottiene indietro, peraltro prima di stipulare una generosissima convenzione, votata ieri dai consiglieri a maggioranza senza alcuna previsione sul punto, ma dove si trasformano con precisa orologeria di fine mandato, destinazioni di uso su più immobili a beneficio di privati, cura gli interessi della collettività o di singoli?".