Turismo, l'Ataf rilancia il sistema fermano: brand unico e grandi eventi condivisi 

15.03.2023
Il presidente Vecchi col sindaco Vesprini alla Bit
Il presidente Vecchi col sindaco Vesprini alla Bit

Un brand per "etichettare" il Fermano e una politica di marketing  a cascata partendo dal marchio principale Marche. La ricetta per il turismo lanciata a Tipicitá piace all'Ataf e al Presidente Gianluca Vecchi.  Da dove partire?
"Dall'analisi del territorio inteso come Provincia. Siamo compressi tra Riviera delle Palme e Piceno da una parte e dal sistema Conero dall'altra. È una terra senza identità: dobbiamo brandizzarla. Chi viene e approfondisce il comprensorio resta a bocca aperta: siamo come un campione sportivo inespresso".
C'è Marca Fermana e da poco anche l'Atim regionale: serve un altro ente di coordinamento tra pubblico e privato?
"Vedremo come sarà il nuovo corso di Marca Fermana, finora non è riuscita nell'intento.. L'Atim si sta dimostrando strategica, dobbiamo interagire per affrontare le sfide future coniugando il brand Marche con quello del Fermano".
 A chi il compito di tradurre questo progetto?

"Pubblico e privato, mare e collina dovranno camminare insieme. È ovvio che la costa con i suoi numeri deve avere un ruolo guida: protocollo, progetto e strategie. La strada deve essere questa, senza lungaggini".

C'è il rischio di un braccio di ferro tra costa ed entroterra?
"I sistemi turistici di altre terre insegnano che che costa e collina sono complementari nelle scelte vacanziere".

Sono pronte le amministrazioni comunali ad una programmazione condivisa?

"Condividere le date dei grandi eventi è una sfida da attualizzare fin dalla prossima stagione. Occorre non sovrapporre per una accoglienza integrata".
Arriviamo a Porto San Giorgio e alla stagione 2023: a che punto siamo?
"Siamo indietro con le prenotazioni rispetto ad altre riviere".
La promozione?
"Abbiammo approntato un progetto con l'assessorato al turismo e lo stiamo sviluppando. Questa stagione servirà a raccogliere immagini, feedback per i concetti comunicativi che vedranno la luce in autunno".
E il 2023?
"Siamo stati al Bit con l'Ataf che da quest'anno è accreditata con uno spazio autonomo e a breve partirà una campagna digitale: social e web. Lombardia, Emilia, Veneto e Toscana".
 Per l'accoglienza cosa si sta facendo?
"Al cartellone sta lavorando l'assessorato mentre noi categorie dobbiamo lavorare per migliorare le esperienze degli ospiti. Offrire servizi e su questo stiamo lavorando ad una grande novità per l'estate. Deve esserci collaborazione con il commercio per aperture serali e avere una città bella ed accogliente. Questa è la sfida culturale dobbiamo vincere per essere al passo con la domanda".
Neocatecumeni e sport: questa é la destagionalizzazione?
"Il turismo religioso aiuta, mentre gli eventi sportivi sono fondamentali come presenze ma anche come veicolo per far conoscere Porto San Giorgio. Dopo il covid il movimento ha ripreso a correre e gli appuntamenti in calendario tra aprile e giugno sono importanti per l'alberghiero e l'indotto".
#portosangiorgio_today