La protesta (video): bandiera lilla? I vessilli si comprano ma i Peba nessuno comune li attua

"Sono stato un vacanza a Porto San Giorgio grazie alla spiaggia per disabili ma in città ci sono così tante barriere che parlare di bandiera lilla mi sembra un eccesso". A scrivere a #portosangiorgiotiday.it è un villeggiante della provincia di Viterbo che a luglio ha trascorso un periodo di ferie grazie ad una conoscenza indiretta con l'Associazione Zero Gradini. La notizia della bandiera lilla 2022 "ha un pò sorpreso perchè  la valutazione per il conferimento di questi vessilli è figlia dell business, ovvero si paga".

"Il Comune di Porto San Giorgio è dotato di un Peba (piano di eliminazione delle barriere architettoniche)? E il sistema Loges per ciechi o ipovedenti? - scrive il turista - Oppure vogliamo parlare dei sottopassi ferroviari? Provate da viale Buozzi o viale don Minzoni a spostarvi per le vie laterali: o si passa in mezzo alla carreggiata, oppure impossibile percorrere i marciapiedi in sicurezza".

"La ciliegina delle barriere - continua il racconto- è in viale della Vittoria dove è la pubblica amministrazione stessa a creare l'ostacolo con il posizionamento dei bidoni della raccolta rifiuti che ostruiscono completamente il passaggio. Con questo non voglio dire che Porto San Giorgio  è un caso unico; girando per il bel paese di criticità ce ne sono a bizzeffe,  alcune molto più macroscopiche,  ma è la politica dei vessilli che va revisionata. Parametri e criteri debbono essere certificati non dai tecnici che assegnano la bandiera stessa  ma da commissioni ad hoc composte anche da chi vive la disabilitá". 

 #Portosangiorgiotoday.it