Giro di prostituzione minorile nelle mani di una baby gang italo-marocchina

10.03.2023
La stazione di Porto San Giorgio
La stazione di Porto San Giorgio
 Non c'è solo spaccio di sostanze stupefacenti nel giro delle baby gang che da mesi sono dentro la piazza sangiorgese. C'è anche il sesso a pagamento dove ragazzine di 16 anni, poco più poco meno, vendono il proprio corpo ad adulti.
È il quadro che sta emergendo dalle indagini in mano ai Carabinieri che da mesi e mesi stanno tenendo sott'occhio un gruppo di giovanissimi, composti da italiani e marocchini, che bazzicano il quadrilatero compreso tra la Stazione Ferroviaria, piazza Gaslini, Bambinopoli e le mura Castellane.
Ad insospettire gli investigatori, oltre a segnalazioni dei residenti, episodi di bullismo proprio nei confronti di ragazzine e soprattutto alcuni pestaggi, anche in piazza davanti a tutti, in maniera sfrontata. Mani alzate e urla minacciose per questione di soldi.
Droga non pagata o altro? Il dubbio è sorto ai militari che hanno cominciato a monitorare i soggetti di queste bande, anche attraverso i canali social personali. È emerso che nel giro ci sono ragazzine che si prostituiscono (se volontariamente o no è tutto da chiarire), vendendo il proprio corpo a clienti che vengono reclutati dai capi della gang, come dei veri e propri papponi.
C'è chi va direttamente a casa e chi consuma in auto nella zona Monte Cacciù con clienti senza età la cui identità è già in mano delle forze dell'ordine.
Le indagini, partite la scorsa primavera hanno trovato testimonianza anche tra chi ha assistito ad atti di violenza contro le ragazzine che risiedono nella zona. Addirittura c'è chi è intervenuto e ha subito minacce fino all'arrivo dei Carabinieri che hanno raccolto elementi circa la violenza per ragione economiche.
Tra gli elementi inquietanti e agli atti le attività sui social network.

#portosangiorgio_today