Arretamento A14 e ferrovia, firmato un protocollo d'intesa tra i comuni costieri

11.04.2022

"Entro il 2030 in Europa il traffico ferroviario ad alta velocità ed il traffico ferroviario merci dovranno rispettivamente raddoppiare ed aumentare del 50% rispetto ai livelli del 2015. Parallelamente, i trasporti di linea collettivi inferiori a 500 km dovranno essere a emissioni zero, il trasporto intermodale su ferro e per via navigabile dovrà essere in grado di competere con il trasporto su strada nell'UE e il traffico ferroviario ad alta velocità dovrà raddoppiare in tutta Europa". Sono le premesse di un protocollo di intesa tra i comuni costieri che vanno da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto che la giunta comunale sangiorgese ha fatto suo partendo dagli obiettivi del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture che punta ad "orientare le scelte verso la realizzazione di infrastrutture più sostenibili e resilienti, in primo luogo ai rischi sismici e ai disastri naturali, in grado di ridurre le disuguaglianze esistenti e rispondere ai bisogni delle imprese e delle persone".
L'adesione della città di Porto San Giorgio è frutto di una discussione interna alla maggioranza e l'espressione della commissione comunale. 

"Il Comune di Porto San Giorgio - si legge nella delibera di giunta che autorizza il sindaco a sottoscrivere il documento di intesa - ha tra gli obiettivi e finalità il rispetto delle compatibilità ambientali, la tutela dell'assetto del territorio, la riduzione dell'inquinamento, la tutela, la conservazione e la promozione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche, architettoniche e delle tradizioni culturali presenti sul proprio territorio". L'analisi parte dal fatto che "Autostrade per l'Italia spa ha iniziato lo studio per l'implementazione del tratto autostradale da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto ed il tratto costiero interessato, per la sua caratterizzazione geo-morfologica, già dagli anni 70 ha visto realizzate nel tratto tra la prima collina e il mare le principale vie di collegamento nazionale: strada statale 16, ferrovia, autostrada che, passando praticamente dentro le città, creano gravissimi problemi di sostenibilità ambientale". Inoltre si legge nella delibera "la realizzazione della terza corsia nell'attuale sito, oltre a non essere definitivamente risolutiva a livello di sostenibilità ambientale è resa particolarmente complessa a causa dei vincoli idrogeologici e archeologici presenti nel tratto costiero interessato". Per la giunta sangiorgese ecco "la necessità di scongiurare la realizzazione della terza corsia nell'attuale sito nel tratto da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto e l'urgenza di decongestionare la fascia costiera in oggetto a causa dell'alta intensità di traffico".
"L'arretramento - così hanno deliberato sindaco e assessori - sia esso ferroviario che autostradale oltre ad essere la soluzione ai gravi problemi della costa può in un certo qual modo aiutare le zone interne ad uscire dall'isolamento in cui si trovano, soprattutto dopo il sisma 2016/2017".

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