Un dirigente in meno ma le PO sono arrivate a 6: ecco la nuova pianta organica

18.11.2021
Il detto "un comune si fa dal basso" non calza a Porto San Giorgio. I numeri sono numeri ma la politica riesce sempre a mistificare la realtá per giustificare atti poco razionali come quelli messi in essere per la nuova pianta organica.

È vero ciò che ha detto ieri il primo cittadino Nicola Loira nel presentare il nuovo arrivato alla guida del terzo settore: i dirigenti comunali dal 2012 ad oggi sono scesi da 5 a 4, così come i dipendenti da 112 a 100. 
Numeri numi e crudi che dovrebbero portare ad un risparmio nel bilancio dell'azienda Municipio. Ma non è così, tanto che il sindaco si è guardato bene dal citare i numeri del conto economico relativo al personale che in 10 anni é cresciuto quasi del 20%.
A tal proposito  vanno ricordate anche le parole dell'ex segretario comunale Dino Vesprini che,  in merito alla nomina del quarto dirigente, aveva espresso parere negativo:  i pensionamenti di Cecati e Fuselli sarebbero dovuti servire a rafforzare i settori  in sofferenza, oltre a specificare che in un paese di 16 mila abitanti 4 dirigenti di ruolo sono troppi.
Di fatto dal 2012 ad oggi i dirigenti sono scesi da 5 a 4 ma  al contempo sono arrivate a  6 le posizioni organizzative, oltre al segretario comunale. Un dato che incide fortemente nell'economia del personale che da anni lamenta difficoltà nel basso: mancanza di cantonieri, giardinieri e operai che la Sgds non può accollarsi. 

Ecco dunque che per sistemare betonelle o attappare una buca occorre rivolgersi ad aziende private. Oppure lasciare in piazza una intera stagione il palco  perché non c'é personale per smontare e rimontare. O addirittura rinunciare al servizio di polizia municipale nel serale estivo per mancanza di risorse e personale. 
 Una pianta organica dinamica guarderebbe oltre  i quadri dirigenziali, come ad esempio personale per lo sportello europa tanto urlato e mai arrivato.
#portosangiorgiotoday