Alfredo Beni, 44 anni fa l'attentato

18.05.2021

di redazione

Il 18 maggio 1977 il maresciallo Sergio Piermanni e l'appuntato Alfredo Beni persero la vita sotto i colpi del clan dei Catanesi. Erano gli anni di piombo, gli anni del terrorismo nero e rosso. 

Una tragica notte che bagnò di sangue Porto San Giorgio prima e Civitanova Marche poi. Sei malviventi, quattro furono uccisi e due arrestati, scesi nelle Marche da Torino con a bordo esplosivi, pistole e munizioni furono intercettati dal Nucleo Radiomobile di Fermo nell'oggi via Beni. Ci fu un conflitto a fuoco dove morì l'appuntato insignito della medaglia d'oro al valore militare alla memoria.

Graduato capo equipaggio di unità autoradio, nottetempo, nel corso di conflitto a fuoco con malviventi, visto un sottufficiale cadere proditoriamente colpito, si slanciava, sparando, contro il feritore, attirando così sulla propria persona la di lui furia omicida. Colpito al cuore, immolava la sua ancor giovane esistenza, martire del dovere e del suo nobile altruismo. Chiaro esempio di cosciente sacrificio.