Agostini: centro destra consistente, nel 2022  Porto San Giorgio tornerà protagonista 

 Porto San Giorgio è un marchio a tutti gli effetti. Nel 1883 Gabriele D'Annunzio vi trascorse la luna di miele, così come un secolo dopo un bambino di nome Francesco Totti tirava calci al pallone in spiaggia. Ciò ha fatto della nostra città la seconda per densità di popolazione delle Marche dietro San Benedetto del Tronto. Porto San Giorgio è sinonimo di qualità della vita, ma il mercato cambia e nessun marchio è attrattivo e competitivo in eterno.

Porto San Giorgio è sulla costa e ciò significa traffici commerciali, ma il plusvalore è dato dal mare e dalla spiaggia dorata, una passeggiata e la mente si libera e il cuore torna a battere.

Qualità della vita significa isole pedonali, piste ciclabili, verde curato, pulizia e manutenzione dell'arredo urbano, sicurezza.

Come per Piazza Matteotti si sono buttati via soldi per qualcosa non solo di brutto, ma di incompiuto, che non risolve problemi, anzi li crea. Il restyling di Piazza Matteotti risale a febbraio 2017 e nell'estate 2021 si parla ancora dell'opportunità o meno di una pedonalizzazione. La ciclabile, un po' pista, un po' corsia, toglie sia parcheggi alle automobili, senza che prima ne siano stati rinvenuti in sostituzione, che spazio ai pedoni, "legalizzando" per qualche centinaio di metri il passaggio delle biciclette sui marciapiedi. Due situazioni tanto ibride quanto pericolose. Quest'amministrazione ha il pollice verde?

"V" come verde, "V" come verso, il pollice di un'amministrazione che ha sacrificato tanto sull'altare di opere pubbliche e private, troppo spesso concepite e realizzate senza rispetto dell'ambiente.

Quella di Troisi di "Pensavo fosse amore invece era un calesse": un rapporto di coppia, quello tra Valerio e Nicola complicato dalle intermittenze dei cuori dove il calesse, la sostituzione in 24 ore con Christian, rappresenta la delusione conseguente ad aspettative non mantenute. L'uno credeva nell'amicizia, l'altro ripagava con calcolo politico. Tutto qui.

La minoranza corrisponde al governo regionale e su 6 consiglieri comunali, tutti peraltro sempre vicini ai Sangiorgesi e tra loro in armonia di rapporti e di intenti, abbiamo il consigliere regionale Lega Marinangeli, la presidente pari opportunità Vitturini e il sottoscritto che è il "tesoriere" di FdI Marche. Mai minoranza a Porto San Giorgio è stata più consistente e la vittoria del centrodestra nel 2022 ne sarà la conferma.

Unito e determinato nel volere Porto San Giorgio protagonista nelle scelte di sviluppo del territorio.

Non vedo altra "pochezza" che quella di chi ha amministrato la nostra città relegandola ai margini di qualsiasi tavolo. La "pochezza" di chi verrà dopo 10 anni di nulla è tutta da vedere e nel paese dei ciechi anche chi ha un occhio solo è re.

Cincinnato nel cuore aveva i campi.

Non vedo avversari, ma solo potenziali interlocutori. La democrazia è pluralismo e quando ci sono più proposte ognuno è chiamato ad offrire il meglio, quindi bene per i Sangiorgesi.

Un consiglio al centro sinistra: candidato del PD o esterno come chiede Loira?Cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia.