Agostini Fdi: noi l'unica bandiera del centro destra. Da lunedì incontreremo tutti

18.03.2022
 di Andrea Agostini

Quando sei un circolo di ben 132 iscritti del primo partito in Italia, che esprime in regione il Governatore e che in Provincia e in comune ha 2 consiglieri, hai potere e responsabilità.Quando poi si avvicinano le elezioni amministrative e gli unici due candidati sindaci attualmente in scena vengono entrambi da un rapporto personale strettissimo con il sindaco uscente e da 10 anni di governo PD che ha annichilito la città, quel circolo ha ancora più potere e responsabilità.

Occorre quindi prudenza. 

Infatti al netto dell'UDC e della coppia civica Cencetti Fermani, la scena registra il fallimento non solo amministrativo, ma anche politico del decennio.

Una città tenuta in vita solo dal sacrificio quotidiano degli operatori privati, vede il pubblico lacerato dal governo di una sinistra incapace di creare la propria successione, così da scindersi in due uomini, i più rappresentativi della medesima esperienza politica, chiamati a confrontarsi ammiccando entrambi all'elettore di centrodestra, l'uno laicamente "raccogliendo figurine" - così apostrofò ingenerosamente il PD la condotta di chi veniva trattando con i singoli a disgregare, in verità con successo, partiti e coalizioni - l'altro per naturale vocazione ecclesiale.Stando così le cose, Fratelli d'Italia si trova oggi nella condizione di essere decisiva, senza se e senza ma, dell'esito delle urne.

Due le strade.La prima è una corsa in autonomia, il che significherebbe che si avrebbe la sinistra divisa e il centrodestra rappresentato da un'unica bandiera, non più semplice espressione di un partito, ma federativa di ogni elettore distinto e distante dal decennio trascorso.

La seconda è di sostegno, critico propositivo, a percorsi già avviati, ma di cui oggi sfuggono le coordinate. Si dice spesso che "il programma politico sarà la "bibbia" della coalizione", ma non conosciamo contenuti e scrittori e quali differenze vi siano tra le sacre scritture dell'uno e dell'altro, vista la comune provenienza del cofanetto raccoglitore, l'amministrazione uscente.Per questo da lunedì prossimo chiederò di incontrare ognuna delle forze in campo, nessuna esclusa, per capire i perimetri di ognuno, riferire al direttivo locale e ai referenti tutti di partito perché Fratelli d'Italia, quando il Consiglio dei Ministri deciderà finalmente la data del voto, assuma le determinazioni migliori per Porto San Giorgio.