A14, tra terza corsia e arretramento per ora prevale la salvaguardia della città

20.10.2021

Riunione interlocutoria per il futuro dell'A14. La commissione comunale presieduta da Catia Ciabattoni, allargata ai consiglieri, non ha prodotto una posizione ufficiale ma è stato il primo step per capire le intenzioni sia in maggioranza che dell'opposizione. La sintesi è che la sensibilità espressa dai consiglieri va nella direzione di una tutela dell'assetto urbano.
I 3 o 4 metri in più della carreggiata dell'autostrada, l'allargamento della galleria di Monte Caccioni e i cavalcavia costituiscono un impatto non indifferente per la cittá nel caso della terza corsia fino a Pedaso. Tanto vale, allora, chiedere l'arretramento da Porto Sant'Elpidio con bretelle sia sul versante Valtenna sud  per un accesso diretto al nuovo presidio ospedaliero di Campiglione, che Valdete per non isolare Porto San Giorgio e il porto.
Su questa linea si soni espressi i consiglieri presenti, con Pd e Lega (assente Fdi e civici) che hanno parlato un linguaggio simile.
Il percorso che porta ad una sintesi ufficiale del consiglio sangiorgese, però,  é  lungo visto che ancora non è chiara la posizione della Regione che proprio alcuni giorni fa, per bocca del presidente Acquaroli, ha paventata l'idea di un arretramento A14 a metá: direzione sud-nord sull'attuale tracciato e passaggio all'interno della corsia nord-sud con un impatto ambientale minore. In tal caso l'attuale doppia corsia nord-sud potrebbe diventare la nuova statale Adriatica, liberando il traffico dai centri abitati.  Una scelta equilibrata che piace ma prima occorre parlare della contropartita ovvero le complanari.

Insomma posizioni da costruire ma prima di prendere decisioni bisognerà allargare il tavolo della discussione.
#portosangiorgiotoday